«L'Italia non sta creando le condizioni per il proprio sviluppo industriale». È netta l'affermazione di Sergio Marchionne, a.d. di Fiat, domenica sera al Festival dell'Economia a Trento, nel corso di un dibattito sul tema "L'impresa e le sfide del futuro". «Quattro settimane fa - ha raccontato l'ad Fiat, sollecitato dal direttore del Sole 24 Ore, Ferruccio de Bortoli - abbiamo concluso un accordo con il presidente serbo. Le discussioni sono iniziate ad aprile e cominceremo a lavorare nello stabilimento in Serbia nel terzo trimestre di quest'anno». Invece, ha proseguito «non siamo riusciti a fare un accordo simile per portare lo stabilimento siciliano di Termini Imerese da 90mila a 200mila vetture. Quando il sistema istituzionale comincia a creare ostacoli per ragioni di potere, una multinazionale come la Fiat si sposta, perché il mercato non può aspettare che qualcuno prenda il tempo per condividere degli obiettivi. Nel nostro Paese, ha sottolineato ancora Marchionne «non si creano le condizioni per lo sviluppo dell'industria: e se non ci riesce la più grande azienda italiana, figuriamoci se può farcela una società straniera». Un giudizio molto severo per il Paese. Ecco in un video la sintesi del dibattito con Marchionne. (
P.F.)